In un mondo già sconvolto dalla pandemia e dall’invasione russa dell’Ucraina, il recente conflitto tra Hamas e Israele potrebbe avere ulteriori implicazioni globali, influenzando anche le startup italiane.
Dall'era della globalizzazione all'era della frammentazione
Da decenni, la globalizzazione ha guidato le scelte di produzione e investimento delle aziende. Oggi, questo panorama sembra essersi drasticamente mutato. Il termine "frammentazione" ha fatto la sua comparsa quasi 180 volte nell'ultimo World Economic Outlook del Fondo Monetario Internazionale (FMI). Questa tendenza alla frammentazione, amplificata dalla crisi in Medio Oriente, potrebbe accelerare le divisioni economiche, influenzare le scelte di investimento e incrementare i rischi nelle relazioni commerciali interstatali.
Impatto sulle materie prime e sull'energia
La frammentazione del mercato delle materie prime, già evidenziata dalla guerra in Ucraina, potrebbe intensificarsi a causa del conflitto in Medio Oriente. Questo potrebbe avere ripercussioni significative sul mercato petrolifero e energetico, influenzando gli investimenti in energie rinnovabili e le scelte geopolitiche legate al commercio.
L'ombra della Cina
Mentre la Cina rimane un mercato cruciale per molte aziende, la crescente amicizia tra Xi Jinping e Vladimir Putin, insieme alla percezione negativa della risposta della Cina alla pandemia, ha messo in discussione l'affidabilità di Pechino come partner commerciale. La distanza dimostrata da Pechino nei confronti di Israele potrebbe ulteriormente complicare le relazioni con l'Occidente, rendendo più ostico il business in Cina.
Cosa significa per le startup italiane?
Le startup italiane, come molte altre aziende, potrebbero dover rivalutare le proprie scelte di investimento, produzione e fornitura alla luce di queste nuove dinamiche geopolitiche. La "de-globalizzazione" potrebbe portare a una maggiore focalizzazione su accordi commerciali regionali e su catene di fornitura più sicure e localizzate. Questa nuova era di frammentazione potrebbe rendere necessaria una maggiore attenzione alla geopolitica e a come essa influisce sulle decisioni aziendali.
In conclusione, mentre il mondo si sta allontanando dal multilateralismo, spingendo verso una frammentazione geopolitica e geoeconomica, è essenziale per le startup italiane e per le imprese in generale rimanere flessibili, adattabili e sempre consapevoli del contesto geopolitico in rapida evoluzione. La chiave potrebbe risiedere in un "multilateralismo pragmatico", ma solo il tempo dirà se tale approccio sarà realizzabile in un contesto così turbolento.