Il metaverso, ossia un mondo virtuale dove le persone possono immergersi grazie a degli occhiali di realtà aumentata e muoversi grazie a degli avatar, sta sempre prendendo più piede. Adesso, anche la famosa azienda danese Lego, produttrice dei mattoncini più amati da bambini e non, ha deciso di lanciarsi nel mondo del metaverso.
Una partnership con Epic Games
L’annuncio è stato dato lo scorso 7 aprile da Lego Gruop e da Epic Game, il creatore del celebre gioco Fortnite, che sarà il partner principale della marca danese per lo sviluppo del metaverso, di cui però non sono conosciuti i dettagli. Verosimilmente ci vorrà ancora qualche anno prima che questa nuova realtà virtuale sarà accessibile ai clienti.
Un metaverso più sicuro
Il mondo virtuale presenta interessanti opportunità, ma anche diverse sfide: una di queste è la sicurezza per le persone più vulnerabili, come per i bambini. Ed è proprio con questa particolare sensibilità che Lego e Epic Games intendono sviluppare il loro metaverso, creando uno spazio digitale che vuole essere sicuro per i bambini.
Niels B. Christiansen, CEO di The LEGO Group ha dichiarato: "Ai bambini piace giocare nei mondi digitali e fisici e muoversi senza soluzione di continuità tra i due. Crediamo che ci sia un enorme potenziale per loro di sviluppare competenze per tutta la vita come la creatività, la collaborazione e la comunicazione attraverso le esperienze digitali. Ma abbiamo la responsabilità di renderle sicure, stimolanti e benefiche per tutti. Proprio come abbiamo protetto i diritti dei bambini a un gioco fisico sicuro per generazioni, ci impegniamo a fare lo stesso per il gioco digitale. Non vediamo l'ora di lavorare con Epic Games per dare forma a questo futuro emozionante e giocoso".
Tre principi per la partnership
Lego e Epic Games hanno concordato tre principi che garantiranno che gli spazi digitali che sviluppano offrano opportunità di gioco coinvolgenti in modo sicuro:
• Proteggere il diritto dei bambini a giocare rendendo la sicurezza e il benessere una priorità.
• Salvaguardare la privacy dei bambini mettendo al primo posto i loro interessi.
• Responsabilizzare i bambini e gli adulti con strumenti che diano loro il controllo sulla loro esperienza digitale.