Volete risparmiare qualche prezioso euro? Per avviare il vostro business, oltre a tutti gli aspetti legali ad esso correlati, avrete anche bisogno una pagina web, probabilmente un blog o magari un’app. Ma dovete proprio assumere un esperto a tempo pieno? In questo articolo trovate alcune risorse interessanti sull’argomento e vi elenchiamo alcuni vantaggi e svantaggi legati all’assunzione di un freelancer.
Stanno avendo grande successo non solo negli USA ma anche in Italia. Magari dovuto alla situazione economica precaria, molti si sono messi in proprio sfruttando il loro know-how tecnico per mettersi al servizio delle aziende su commissione. Secondo uno studio dell’agenzia tedesca Bitkom (2016), in otto aziende su dieci i loro servizi risulta di grande importanza, e potrebbe anche aumentare nel corso dell’anno.
Lo studio
“La trasformazione digitale porterà molte aziende a dover allineare i loro modelli di business, e questo richiede un sostegno adeguato.” Spiega il Dr. Axel Pols, CEO di Bitkom.
Lo studio ha infatti rilevato che per l’83% delle aziende intervistate gli esperti IT freelance risultano “molto importanti”. La metà di loro prevede inoltre che l’importanza dei freelance in questo settore è destinata ad incrementarsi nel corso dell’anno. Lo studio rileva inoltre che questo genere di professionista risulterà molto importante anche per le PMI e non solo per le grandi aziende, dato che si tratta di una tendenza a livello settoriale.
Vantaggi e svantaggi
Di seguito elenchiamo i principali vantaggi e svantaggi legati all’assunzione di un freelancer (la lista non è esaustiva, vanno analizzati anche i singoli casi):
Vantaggi
- Flessibilità: legati al fattore temporale (lo si ingaggia quando sorge la necessità) ma a al fattore geografico (possibilità di ingaggiare un freelancer che lavora dall’altra parte del globo)
- Riduzione dei costi
Svantaggi
- Disponibilità spesso limitata (i migliori risultano spesso occupati)
- Il rischio di non ottenere la qualità desiderata
- Perdita di opportunità di know-how