L’arrivo di Amazon e simili hanno influenzato e cambiato in modo permanente il modo di fare acquisti delle persone. Questo ovviamente non solo per i prezzi più bassi, ma anche per questioni di praticità. Le aziende si sono quindi adattate, offrendo parte del loro assortimento anche online, puntando pure sui social media come Instagram per raggiungere i più giovani. Ora, l’arrivo del Metaverso, ossia l’insieme degli spazi virtuali in cui è possibile muoversi liberamente, e dove in linea teorica è possibile fare acquisti ma anche provare digitalmente i prodotti che verranno poi consegnati a casa, rischia di mettere in seria difficoltà il concetto di negozio classico che noi tutti conosciamo.
L’online arriverà a sostituire completamente l’offline?
Da questo punto di vista, sembrerebbe dunque che il negozio online andrà completamente a sostituire il negozio offline, ossia quello fisico, a causa della convenienza, dei ridotti costi e della sua praticità. Eppure, i dati più recenti ci dicono che solo il 24% dei consumatori preferisce fare acquisti unicamente online. Questo perché il processo di decisione che avviene nel punto di vendita fisico è ancora importante per molte: spesso in negozio si ha la possibilità di provare in prima persona il prodotto, di chiedere consiglio ad un consulente (a cui diamo più confidenza che a una recensione online scritta da una persona che non abbiamo visto) e da ultimo, dell’esperienza dell’acquisto. Infatti, per molte categorie (soprattutto quelle di lusso), il negozio rimane il punto privilegiato per un’esperienza multisensoriale di scoperta del prodotto.
Puntare sulla Omnichannel-Expierence
Pertanto, per avere successo, le aziende tendono ora a fare un’integrazione di “Brick with Clicks”, ossia a combinare l’offline con l’online, una possibilità favorita già oggi da ancora il 41% della popolazione. La parola d’ordine per le strategie aziendali è in questo caso coinvolgere: bisogna cercare di coinvolgere i clienti, offrendo loro una esperienza sensoriale su più canali offline e online che non potranno mai dimenticare, ossia una Omnichannel-Expirence. La digitalizzazione e la tecnologia possono quindi permettere alle aziende di creare nuovi interattivi punti di contatto con il cliente non solo nello store, ma durante tutta la Customer Journey, prima e dopo l’acquisto. In questo modo il cliente diventa protagonista della sua personalizzata esperienza di acquisto, che non è più limitata in un unico luogo e in un solo momento del tempo.
Lo store of the future
Concludendo, nel prossimo futuro continueremo ancora a fare shopping sia online che nel punto di vendita fisico, reale. Niente acquisti in realtà virtuale quindi, niente robot che fanno la spesa per noi (per ora): lo store of the future sarà simile a quello odierno, ma combinato con diversi approcci digitali e tecnologici che cercheranno di raggiungerci durante tutta la fase di processo e acquisto del prodotto, cercando di farla diventare una esperienza unica ed indimenticabile.