AIDA è l’acronimo per Attention, Interest, Desire e Action, ossia un modello di marketing che indica le quattro condizioni fondamentali affinché una pubblicità sia davvero efficace. In particolare, AIDA indica le fasi attraverso cui il consumatore passa dalla conoscenza del brand allo svolgimento di un’azione quale l’acquisto di un prodotto o la richiesta di informazioni. Scopriamo insieme quali.
A: Attention
Una pubblicità deve per prima cosa attirare l’attenzione di un potenziale consumatore, una missione non del tutto scontata: infatti, ogni giorno, una persona viene letteralmente bombardata da migliaia di input e informazioni, che per la maggior parte del tempo ignora. Occorre quindi essere davvero molto creativi, utilizzando un messaggio chiaro e comprensivo, per riuscire a distinguersi dalla massa ed essere quindi percepiti dal consumatore. In questo senso, la teoria identifica più misure possibili: comunicare in modo emotivo, fornire informazioni nuove, provocare o utilizzare riferimenti sessuali, fare leva su elementi grafici accattivanti, utilizzare elementi audio con volume diverso rispetto ai programmi trasmessi, stimoli olfattivi oppure ricorrere a elementi che riportino il cliente alla sua infanzia o facendo leva sull’effetto nostalgia.
I: Interest
Dopo aver attirato l’attenzione del consumatore, lo step successivo è quello di manifestare in lui un interesse attivo nel prodotto. Per fare ciò, occorre riuscire a farsi leggere, farsi guardare e riguardare. In questo caso, attraverso la ricerca di informazioni i consumatori vengono a conoscenza delle qualità e delle caratteristiche del prodotto e maturano un atteggiamento favorevole nei confronti del prodotto medesimo.
D: Desire
Nella terza fase del modello AIDA, il consumatore esprime una preferenza e dimostra una concreta intenzione di acquistare il prodotto. Il ruolo della pubblicità in questa fase è quello di accentuare i pregi del proprio prodotto rispetto a quelli dei prodotti simili della concorrenza.
A: Action
Per essere davvero efficace, lo scopo ultimo di una pubblicità è quella di condurre il consumatore ad una azione, ossia concretizzare l’acquisto del prodotto o servizio. Il messaggio pubblicitario deve infatti indurre a fare qualcosa, a comprare, ossia deve contenere una call to action.
I limiti del modello
Essendo un modello introdotto e sviluppato agli inizi del secolo scorso, l’AIDA presenta dei limiti. In particolare, il modello non tiene conto di tutti gli aspetti legati alla gestione della reputazione di un marchio, come ad esempio il grado di soddisfazione del pubblico rispetto ai prodotti/servizi, Consigli e recensioni degli utenti, fedeltà al brand. Nonostante ciò, vista la sua facilità e la rapida applicabilità, il modello AIDA rimane oggi uno dei più usati quando si deve valutare l’efficacia di una pubblicità nel suo complesso.