Il fondo si prefigge l'obbiettivo di promuovere e sostenere l'avvio ed il rafforzamento dell'imprenditoria femminile. La Legge di Bilancio 2021, che ha stanziato i fondi per tale progetto, ne aveva individuato i profili principali, successivamente il Decreto Ministeriale di settembre 2021 ha delineato le modalità di attuazione e la relativa disciplina. Resta solo da attendere la comunicazione della data a partire dalla quale sarà possibile presentare le domande di ammissione. Nell'attesa, con il presente articolo, andremo a fornire chiarimenti in merito a questa particolare agevolazione.
A chi si rivolge
Il fondo è destinato a sostenere:
- le imprese "femminili "con sede legale in Italia, sia esistenti che di nuova costituzione. In particolare, con "femminili" si intendono: le società cooperative e le società di persone in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60 per cento dei componenti la compagine sociale; le società di capitali le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne; le imprese individuali la cui titolare è una donna;
- le lavoratrici autonome (incluse le iscritte ad ordini professionali).
Quali sono gli incentivi
Il fondo prevede due diverse tipologie di incentivi, differenziati in base alle caratteristiche del beneficiario. Tali agevolazioni si distinguono in:
- Incentivi per la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili, ai quali possono avere accesso:
- le imprese femminili, con sede in Italia, costituite da meno di 12 mesi, e a condizione che siano iscritte a registro delle imprese;
- le lavoratrici autonome la cui partita IVA sia aperta da almeno 12 mesi;
- le persone fisiche che intendono avviare una nuova attività, a condizione che, entro 60 giorni dall'accesso all'incentivo, dimostrino l'avvenuta costituzione dell'impresa o l'apertura della partita IVA;
- Incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili, ai quali possono avere accesso:
- le imprese femminili, con sede in Italia, costituite da più di 12 mesi, a condizione che siano iscritte al registro delle imprese;
- le lavoratrici autonome la cui partita IVA sia aperta da almeno 12 mesi.
Tali requisiti di accesso dovranno essere dimostrati alla data di presentazione della domanda, e soddisfatti per ulteriori tre anni dal completamento dell'investimento agevolato.
Incentivi per la nascita e lo sviluppo
Questa tipologia è destinata a incoraggiare programmi di investimento, da realizzare entro 24 mesi, relativi alla produzione di beni (industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli), alla fornitura di servizi, al commercio e turismo; per un importo massimo di 250.000 Euro (al netto di IVA).
L'agevolazione assume la forma di contributo a fondo perduto, e viene calcolato applicando una specifica percentuale all'importo della spesa. La percentuale da applicare varia in relazione all'entità dell'investimento, in particolare:
- per investimenti di importo inferiore a 100.000 Euro, il contributo copre l'80% della spesa, entro un contributo massimo di 50.000 Euro;
- per investimenti tra 100.000 Euro e 250.000 Euro, il contributo copre il 50% della spesa agevolata.
Tali programmi di investimento possono ricomprendere spese relative a:
- immobilizzazioni materiali e immateriali, assunzione di dipendenti a tempo determinato o indeterminato;
- servizi in cloud funzionali ai processi della gestione aziendale;
- esigenze di capitale circolante, purché nel limite massimo del 20% del programma di spesa (come ad esempio acquisto di materie prime, acquisto di servizi, godimento di beni di terzi).
Incentivi per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese femminili
Questa tipologia è destinata incoraggiare programmi di investimento, da realizzare entro 24 mesi, relativi alla produzione di beni (industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli), alla fornitura di servizi, al commercio e turismo; per un importo massimo di 400.000 Euro (al netto di IVA).
Questi programmi di investimento possono riguardare spese relative a:
- immobilizzazioni materiali e immateriali, assunzione di dipendenti a tempo determinato o indeterminato;
- servizi in cloud funzionali ai processi della gestione aziendale;
- esigenze di capitale circolante, come ad esempio acquisto di materie prime, acquisto di servizi, godimento di beni di terzi, purché nel limite massimo del 20% del programma di spesa (nel caso di soggetti operativi da più di 36 mesi la soglia è quella minore tra il 25% della spesa e l'80% della media del circolante degli ultimi 3 esercizi).
L'agevolazione assume la forma di contributo a fondo perduto combinato con un finanziamento agevolato, secondo misure differenziate in relazione al beneficiario:
- per i soggetti costituiti da più di 12 mesi ma meno di 36 mesi, l'agevolazione copre l'80% della spesa sostenuta. Di questo 80% la metà viene erogato sotto forma di contributo a fondo perduto, mentre la restante metà in forma di finanziamento a tasso zero;
- per le impresa femminili (ricordiamo che sono comprese anche le lavoratrici autonome) operanti da più di 36 mesi, fermo restando la copertura dell'80%, le spese di investimento sono agevolate secondo le stesse modalità di cui al punto precedente, mentre le eventuali esigenze di circolante previste nel programma di spesa saranno agevolate esclusivamente sotto forma di contributo a fondo perduto.
Requisiti delle spese
In entrambe le forme di incentivo saranno ammesse all'agevolazione esclusivamente le spese sostenute dopo la conferma di accesso all'agevolazione, e non saranno ritenute ammissibili le spese riferite a investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature e le spese relative a imposte e tasse.
Erogazione
Il contributo verrà erogato su richiesta dell'agevolato in non più di due Stati di Avanzamento Lavori (SAL), il primo almeno pari al 40%, il secondo almeno pariall'80%, il tutto corredato dai documenti che compravano le spese sostenute.
È possibile richiedere l'erogazione anticipata di un importo non superiore al20% del contributo complessivo, previa presentazione di apposita garanzia.
Le agevolazioni sono concesse nei limiti delle risorse finanziarie disponibili. Nel caso in cui le risorse disponibili non consentano l’integrale copertura delle spese ammissibili, le agevolazioni sono concesse in misura parziale rispetto all’importo ammissibile.
Presentazione della domanda
Le domande potranno essere presentate a partire da una data non ancora comunicata, tramite l'apposito portale che sarà disponibile al sito www.invitalia.it, fino alla comunicazione di esaurimento delle risorse e alla contestuale chiusura del fondo.
La domanda dovrà essere corredata da un progetto di investimento che indichi: dati e profilo dell’impresa femminile richiedente; descrizione dell'attività; analisi del mercato e relative strategie; aspetti tecnico-produttivi ed organizzativi; aspetti economico-finanziari.
Le domande verranno valutate sulla base dell'ordine di presentazione ed in base a profili di merito, suggeriamo pertanto di iniziare a valutare la possibilità di accesso e delineare i possibili elementi del programma di investimento con un certo anticipo.